Padre Daniele Coppini da Torricella

Dario Coppini nacque il 1 settembre 1867 a Torricella di Sissa (Pr) da Adolfo ed Ernestina Pecchioli, fu il primo di otto figli.

Il padre "Dulfèn" era falegname, ma come molti uomini della bassasi prestava a macellare i suini (norcino), mentre la madre eseguiva qualche lavoro di sartoria.

I genitori lo educarono nella pietà cristiana e a quello spirito di sacrificio che, necessariamente impongono le quotidiane esigenze di una famiglia numerosa.

Nell'autunno del 1972 la famigloia Coppini si trasferisce a San Quirico di Trecasali; nel 1973 frequenta le scuole elementari a Trecasali, allievo del maestro Colonna, esemplare figura di cristiano, che insegnò per oltre 40 anni riscuotendo la stima di tutti.

Nella primavera 1878 i Coppini si trasferiscono a Trecasali, in località Campedello, il padre si era messo a fare il venditore ambulante di chincaglieria e Dario lo aiutava a tirare il carretto. col tempo la famiglia Coppini iniziò un modesto commercio di vino, olio sapone e finalmente gestirono un forno con annessa bottega, per la produzione e vendita di pane. Di indole mite, cortese ed instancabile sul lavoro, Dario era assiduo alle lezioni di catechismo inpartire da Don Sante Orsi, di cui divenne ben presto collaboratore nel preparare i più piccoli ai sacramenti. Raccoglieva dove poteva e donava ai più bisognosi. La sua specchiata bontà di vita non poteva sfuggire all'occhio dei paesani e fu di esempio per tanti. Pur provato dalla durezza del lavoro, aprì una scuola serale gratuita per insegnare ai giovani lettura e scrittura. 

Nella primavera del 1893 la famiglia Coppini si trasferì a Borgo San Donnino (oggi Fidenza), aprendo, in Via Vittorio Emanuele, l'attuale via Berenini, un forno con annesso pastificio. La fortuna dell'azienda era dovuta soprattutto a mamma Ernestina che sapeva fare il pane migliore della città, ma ben presto tutta la responsabilità gravò su Dario, dato che il padre Adolfo, cominciava a declinare nella salute. La madre avrebbe voluto per lui un futuro nell'azienda, ma Dario, che aveva cominciato a frequentare il locale convento dei cappuccini, chiese ai genitori il consenso per entrarvi, ma avrebbe aspettato fino a che i fratelli non fossero stati in grado di reggere l'azienda. 

il 9 gennaio 1897 vestiva l'abito di novizio cappuccino col nome di frate Daniele, fece la professione solenne il 14 aprile 1901 e fu ordinato sacerdote a Pontremoli il 13 aprile 1903.

 

Dedicò il suo ministero in particolare ai poveri e agli ammalati, come cappellano negli ospedale di Piacenza, Modena e Reggio Emilia, esercitando le virtù più elette, che lo resero a tutti caro e venerato..

 

E’ stato anche maestro dei novizi e direttore spirituale degli studenti cappuccini.

 

Nel 1930 si ebbe la fondazione delle Missionarie Francescane del Verbo Incarnato, ed è considerato, assieme a madre Giovanna Ferrari, fondatore delle Missionarie Francescane del Verbo Incarnato, che proseguono la sua opera.

 

 

Padre Daniele si spense, in concetto di Santo, a Reggio il 10 dicembre 1945; dieci anni dopo ebbe luogo la traslazione della sua salma nel sarcofago progettato dall’arch. Osvaldo Piacentini nella chiesa dei Cappuccini, impreziosito dal busto realizzato dallo scultore Tonino Grassi.

 

A 11 anni dalla morte fu avviato il processo canonico di beatificazione.

 

Il 2 aprile 1993 n’è stata riconosciuta l’eroicità delle virtù che gli ha meritato il titolo di “Venerabile”

 

la biografia è in parte stata tratta dal volume "Un apostolo dell'ospedale" il servo di Dio Padre Daniele Coppini da Torricella di Marcello Viani, che ci è stato donato dai Frati Cappuccini del Convento di Reggio Emilia, che ringraziamo vivamente.